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ESAME DI REALTA'

L’esame di realtà è una funzione dell’Io che consente di distinguere gli stimoli provenienti dal mondo esterno da quelli interni evitando la confusione tra percezione degli oggetti esterni e la rappresentazione mentale che ne abbiamo.

È la capacità di distinguere tra le rappresentazioni del Sé e del non Sé, nonché la capacità di differenziare le qualità oggettive di una persona da quelle che soggettivamente le attribuiamo.

Una buona capacità di Esame di Realtà è caratterizzata da 3 aspetti fondamentali:

  • assenza di allucinazioni e deliri

  • assenza di affetti, contenuti di pensiero o comportamenti inappropriati o bizzarri

  • capacità di provare empatia (Kernberg O.F., 1984).

Esistono diverse condizioni cliniche che presentano sospensioni, scompensi o compromissioni dell’Esame di Realtà. La qualità, la durata, la frequenza, l’eziopatogenesi ma soprattutto la funzione di queste alterazioni sono molto diverse tra loro. L’Esame di Realtà nelle psicosi schizofreniche, ad una prima analisi, sembra essere scollegate dal contesto in cui si sviluppano mentre quello dei pazienti con disturbo dell’umore o con disturbo borderline di personalità non sembrano avere una struttura articolata e complessa. In realtà, dietro un esame di Realtà compromesso si nasconde sempre una storia di sofferenza che grida e ha bisogno di essere ascoltata e compresa.

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